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Instabilità del tendine capo lungo del bicipite

Da Dott. Sergio De Bac, 25 Agosto, 2024
Body

 

 

Classificazione di Bennett dell'instabilità del bicipite.

L'illustrazione mostra l'aspetto normale e le lesioni che coinvolgono la puleggia del bicipite nel piano assiale.

La capsula dell'intervallo dei rotatori è composta dal legamento coraco-omerale, dal legamento gleno-omerale superiore (SGHL) e dalle fibre capsulari, che si fondono insieme lungo le inserzioni mediali e laterali al solco bicipitale, mantenendo il tendine del bicipite all'interno del solco. L'aspetto mediale del legamento coraco-omerale (MCHL) si fonde con l'SGHL formando la guaina mediale (o complesso MCHL-SGHL), che insieme alle fibre superiori del tendine sottoscapolare forma le strutture di supporto mediali del solco bicipitale. L'aspetto laterale del legamento coraco-omerale (LCHL) si fonde con la maggior parte delle fibre anteriori del tendine sovraspinoso formando le strutture di supporto laterali del solco bicipitale.

Le lesioni di tipo 1 sono strappi isolati delle fibre superiori del tendine sottoscapolare, che determinano la sublussazione mediale del tendine del bicipite all'interno del solco.

Il tipo 2 rappresenta la rottura della guaina mediale (complesso MCHL-SGHL), che consente la sublussazione mediale del tendine del bicipite.

Il tipo 3 rappresenta la lesione sia della guaina mediale che del tendine sottoscapolare, consentendo la dislocazione mediale del tendine del bicipite dal solco bicipitale.

Il tipo 4 coinvolge LCHL e le fibre più anteriori del tendine del sovraspinato, consentendo al tendine del bicipite di dislocarsi anteriormente al sottoscapolare e al legamento coraco-omerale.

Il tipo 5 combina tutte le strutture (tendine sottoscapolare, guaina mediale, LCHL e tendine del sovraspinato), consentendo al tendine del bicipite di dislocarsi anteriormente o medialmente.

ANATOMIA RM

Intervallo dei rotatori.

Le illustrazioni nei piani e sagittali   mostrano i confini dell'intervallo dei rotatori, che sono definiti dal processo coracoideo (COR) alla sua base, superiormente dal margine anteriore del tendine del sovraspinoso (SST) e inferiormente dal margine superiore del tendine del sottoscapolare (SSC). Il contenuto dell'intervallo dei rotatori include la testa lunga del tendine del bicipite (BT), il legamento coraco-omerale (CHL), il legamento gleno-omerale superiore (SGHL) e la capsula dell'intervallo dei rotatori. La capsula dell'intervallo dei rotatori (RIC) è l'aspetto antero-superiore della capsula articolare gleno-omerale, che si fonde con il CHL e le inserzioni SGHL medialmente e lateralmente al solco bicipitale. Il CHL nasce dalla base del processo coracoideo, attraversa il grasso sottocoracoideo e si inserisce sull'omero anteriore. IST = tendine infraspinoso.

IMAGING delle Lesioni

Immagine a sinistra: lesione Bennett tipo 1 o 2. Mi sembra infatti difficile la distinsione tra le due lesioni con il semplice esame RM. Può eventualmente essere indicato l'esame artro-RM.

Immagine centrale: lesione Bennett tipo 3 o 5; nella sola immagine proposta vediamo il tendine CLB lussato medialmente nella camera articolare; la  distinsione tra le due lesioni  riguarda l'eventuale compromissione del legamento coraco-omerale insieme alla porzione anteriore inserzionale del tendine sovarspinoso.

Immagine destra: lesione Bennett tipo 4 o 5; nella sola immagine proposta vediamo il tendine CLB lussatto medialmente in sede extracapsulare; la  distinsione tra le due lesioni  riguarda la sicura compromissione del legamento coraco-omerale, l'eventuale lesione della  porzione anteriore inserzionale del tendine sovarspinoso MA NON LA LESIONE DEL TENDINE SOTTOSCAPOLARE.

Dottor Sergio De Bac 

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