L'anatomia delle strutture legamentose del comparto ulnare del polso è stata codificata da Palmer (1989) che ha proposto una nomenclatura tuttora osservata in maniera univoca. E' stato definito il "Complesso della FibroCartilagine Triangolare" (TFCC) come l'insieme delle strutture fibrocartilaginee interposte tra la testa dell'ulna e la porzione ulnare del carpo e costituito da:
1. FibroCartilagine Triangolare propriamente detta, tesa tra il bordo ulnare della Fossetta Lunata del Radio e la base dello Stiloide Ulnare (Fovea). Si presenta come una struttura triangolare cartilaginea in grado di resistere non solo a forze tensive ma anche a carichi compressivi che si esercitano tra il carpo e l'ulna, come confermato da vari studi ultrastrutturali, che hanno inoltre dimostrato la maggiore irrorazione periferica e la scarsa vascolarizzazione della porzione centrale.
Tale porzione centrale presenta pertanto scarse capacità riparative, mentre queste sono conservate nella porzione periferica: di conseguenza solamente le lesioni traumatiche periferiche saranno suscettibili di riparazione chirurgica. Inoltre la porzione centrale, che assolve alla funzione di ammortizzatore ulno-carpale, risulta sottoposta ad un continuo carico compressivo fisiologico che produce una precoce usura: a partire dalla terza decade di vita sono presenti lesioni degenerative che evolvono inevitabilmente verso la perforazione, reperto costante dopo la quinta decade.
2. Legamenti RadioUlnari Distali Volare e Dorsale, decorrono lungo i margini volare e radiale della Fibrocartilagine, dai quali sono difficilmente distinguibili. Stabilizzano l'articolazione RadioUlnare Distale, limitano la dissociazione dei capi articolari e la migrazione prossimale del Radio in conseguenza alla sollecitazioni assiali. Presentano un diverso grado di tensione in relazione al grado di rotazione dell'avambraccio: il Leg. RUD dorsale risulta teso in Pronazione, mentre il Leg. RUD Volare è teso in Supinazione.
3. Legamenti Ulno-Carpali (UlnoLunato, UlnoPiramidale), originano in realtà da un ispessimento capsulare volare e dal Leg. RadioUlnare Distale Volare e di portano distalmente a rinforzare anteriormente il comparto ulnare del Carpo.
4. Guaina dell'Estensore Ulnare del Carpo, rinforza dorsalmente il comparto ulnare del Carpo, in particolare con la porzione più ulnare, ispessita, assimilabile al cosiddetto legamento Collaterale Ulnare del polso. Dal punto di vista biomeccanico il TFCC assolve a tre funzioni principali:
· Stabilizzatore dell'articolazione Radio-Ulnare Distale, in associazione a stabilizzatori secondari estrinseci (membrana interossea, estensore ulnare del carpo, pronatore quadrato)
· Stabilizzatore del comparto ulnare del carpo.
· Ammortizzatore del comparto ulnare del carpo: sopporta circa il 20% dei carichi che si trasmettono dall'avambraccio al carpo (Palmer & Werner '81). Si distinguono due categorie di lesioni:
traumatiche e degenerative.
TFC: fibrocartilagine triangolare propria
dRUL: Dorsale radioulnare ligamento
vRUL: Volare radioulnare ligamento
ECU: guaina e tendine extensore ulnare del carpo
MH: Menisco omologo
UCL: legamento collaterale ulnare
UT: legamento ulno-piramidale
UL: legamento ulnosemilunare
teste di freccia: recesso prestyloideo
Il sintomo principale lamentato dal paziente è costituito dal dolore localizzato nel comparto ulnare del polso che si esacerba durante la prono-supi- nazione, in particolare agli estremi dell’arco di mo- vimento. Talora il dolore può manifestarsi durante la deviazione radio-ulnare, accompagnato da click, o scroscio intra-articolare. Ma l’aspetto caratteristi- co è rappresentato dall’impotenza funzionale ed improvviso cedimento articolare nelle attività di ro- tazione contro resistenza, come svitare il tappo di un barattolo o ruotare il volante o la maniglia di una porta. Nel comparto ulnare del polso è evocabile una dolorabilità elettiva nell’area compresa tra la testa ulnare ed il piramidale e tra il tendine dell’EUC e del flessore ulnare del carpo (FUC): è il cosiddetto segno della fovea. Questo segno è altamente speci- fico per le lesioni del TFCC che si associano ad in- stabilità RUD, mentre nell’instabilità UC il dolore ha una localizzazione più palmare, quasi al di sotto del tendine FUC, prossimamente al pisiforme.
CLASSIFICAZIONE DI PALMER
Nel 1989, Palmer propose un si stema di classificazione per i disordini della TFCC che considera due Classi (Classe 1: lesioni traumatiche e Classe 2: lesioni degenerative). Le lesioni traumatiche (Classe 1) si dividono in quattro sottoclassi a seconda della struttura anatomica lesa:
Tipo 1- A Sono lacerazioni sagittali o stellate della FibroCartilagine Triangolare propriamente detta, localizzate in prossimita' dell'inserzione radiale.
Tipo 1-B Distacco ulnare della TFCC da avulsione legamentosa periferica o frattura della base dello stiloide ulnare.
Tipo 1-CLesione dei legamenti Ulno-Carpici
Tipo 1 D- Distacco radiale della TFCC da avulsione legamentosa periferica o frattura de bordo ulnare della fossetta sigmoidea del radio.
Le lesioni degenerative vengono classificate in:
Tipo 2-A Usura con assottigliamento della porzione centrale della FibroCartilagine Triangolare propriamente detta, senza perforazione
Tipo 2-B Usura della porzione centrale della FibroCartilagine Triangolare propriamente detta associata a condromalacia del semilunare e della testa dell'ulna.
Tipo 2-C Perforazione della porzione centrale della FibroCartilagine Triangolare propriamente detta con condromalacia del semilunare e testa dell'ulna.
Tipo 2-D Perforazione della porzione centrale della FibroCartilagine Triangolare propriamente detta con condromalacia del semilunare e testa dell'ulna, associata a lesione del leg. Luno-Piramidale
Tipo 2-E Artrosi Ulno-Carpica (Lacerazione del legamento L-P).