La morfologia della cavità glenoidea è comunemente descritta come “a pera” dato il restringimento centrale e la base ampia.
Rappresentazione schematica ( del contorno glenoideo 3A con l'analoga pera(3b). ANT: anteriore, POST: posteriore. Si noti che i due terzi inferiori della cavità glenoidea si avvicinano alla forma di un cerchio.
La cavità glenoidea si sviluppa da un centro di ossificazione superiore e da molteplici centri di ossificazione inferiore (Figura sotto).
CENTRI DI OSSIFICAZIONE DELLA GLENA
Il centro di ossificazione superiore, chiamato centro di ossificazione subcoracoideo, o infracoracoideo, ha origine alla base del processo coracoideo e forma il terzo superiore della superficie articolare glenoidea. I centri di ossificazione inferiori formano i due terzi inferiori della superficie articolare glenoidea. Il centro di ossificazione subcoracoideo si sviluppa tipicamente tra gli otto e i dieci anni di età con la maturazione del suo sviluppo tra i sedici e i diciassette anni. I centri di ossificazione inferiori compaiono tra i quattordici e i quindici anni e tipicamente diventano maturi tra i diciassette e i diciotto anni. 8 Il punto posteriore di fusione di questi centri di ossificazione superiore e inferiore è stato associato allo sviluppo di un'anomalia denominata deficit del bordo articolare glenoideo o lesione GARD . Questa anomalia osteocondrale posterosuperiore si verifica tipicamente nella posizione ore 9 – 10 (vedere la discussione seguente sul quadrante dell'orologio glenoideo) e può essere correlata alla sublussazione posteriore della testa omerale. La lesione GARD coinvolge il bordo articolare, distinguendola dall'osteocondrite dissecante , che tipicamente coinvolge la fossa glenoidea.Cavità glenoidea.
QUADRANTE DELL'OROLOGIO GLENOIDEO
Il quadrante dell'orologio glenoideo viene spesso utilizzato come metodo per identificare rapidamente regioni specifiche del labbro glenoideo. Generalmente, ma non invariabilmente, questo metodo assegna la posizione delle ore 12 come superiore, la posizione delle ore 3 come anteriore, la posizione delle ore 6 come inferiore e la posizione delle ore 9 come posteriore (Figura 6a). Come verrà spiegato in dettaglio in seguito, l'analogia del quadrante dell'orologio viene utilizzata anche per stabilire i quadranti labrali (Figura 6b). Da notare, nella letteratura chirurgica ortopedica, molti chirurghi capovolgono il quadrante dell'orologio in base a destra o sinistra, in modo tale che le 3 siano anteriori nella spalla destra ma posteriori in quella sinistra.
L'applicazione del quadrante dell'orologio glenoideo delinea anche sei quadranti anatomici, o zone, del labbro. I sei quadranti labrali sono descritti come: posizione superiore, anterosuperiore, anteroinferiore, inferiore, posteroinferiore e posterosuperiore. Quelle porzioni del labbro, in particolare dalle ore 10 circa alle ore 3, che rappresentano i quadranti posterosuperiore, superiore e anterosuperiore del quadrante dell'orologio, si distinguono come zone di notevole variabilità anatomica. È questa variabilità che porta a corrispondenti reperti artrografici RM e RM che vengono facilmente interpretati erroneamente come evidenza di patologia labrale.
a cura del Dott. Sergio De Bac